IPERAMMORTAMENTO

Si va verso la proroga fino al 31 dicembre 2018 dell’incentivo fiscale fino al 250% per i beni funzionali alla digitalizzazione (Industria 4.0).

SUPERAMMORTAMENTO

Anche qui la proroga fino a fine 2918, ma con contributo massimo di maggiorazione del 140% (macchinari tradizionali).

LAVORO 4.0

La novità risiede in un credito d’imposta per spese in attività di formazione superiori rispetto alla media.

MADE IN ITALY

Il Piano straordinario per il Made in Italy dovrebbe avere altri 150mil oltre ai 50 annui, con l’obiettivo di contribuire a portare più aziende a vendere all’estero (vero traino di questi anni).

6 ottobre 2017 – AL VIA IL PIANO EXPORT PER IL SUD: 76 iniziative e una dote di 50milioni

C’è un punto debole nell’export italiano, sempre più chiaro se si leggono i confronti internazionali. Si chiama commercio digitale, ed è qui che si concentrano molte delle novitàdella fase  due del “Piano export Sud” che l’agenzia Ice lancia ufficialmente il 5 ottobre 2017. Il piano fa perno su 50 milioni di fondi europei destinati ad attività di formazione e supporto promozionale nei prossimi quattro anni (12,2milioni per il primo programma annuale). Poco meno del 90% delle risorse è destinatoa Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania, ma rispetto al primo Piano Sud stavolta entrano anche Abruzzo, Molise, Sardegna (12% della disponibilità). L’agroalimentare e i vini, la moda, la mobilità, l’arredo e le costruzioni, l’alta tecnologia e l’energia sono i settori interessati dalle iniziative, mentre il target geografico (Ue ma anche Russia, Cina, Giappone, Usa, Canada) terrà in debita considerazione la scarsa diversificazione dell’export meridionale, ancora concentrato per oltre il 50% nei Paesi Ue. Come detto, il canale digitale è il principale serbatoio da alimentare. Se si considera il campione di imprese meridionali che ha partecipato alla prima edizione del Piano (in tutto 8.676 trail 2014 e il 2017), l’utilizzo dell’e-commerce arriva al 17% mentre in Germania la medianazionale è del 27%, in Francia del 21%. Va nella direzione di ridurrequesto divario  l’introduzione di formazione mirata per il marketing digitale, l’ecommerce e l’innovazione digitale. Si tenterà anche di collegare le iniziative ai principi del piano Industria 4.0 con specifici format promozionali come la Biat, Borsa dell’innovazione e dell’alta tecnologia, nata per facilitare la commercializzazione di prodotti e brevetti in settori come Ict, smart city, nano-biotecnologie. Due gli obiettivi prioritari: trasformare aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota di Export meridionale sul totale nazionale, oggi di poco superiore al 10 per cento. Ai destinatari del piano –Pmi, startup ma anche università, incubatori, parchi tecnologici – si rivolgono sia le iniziative di formazione, compreso l’affiancamento personalizzato e l’incubazione all’estero, sia le azioni promozionali (23 fiere internazionali, 18 azioni di incoming di operatori esteri, 18 azioni su Gdo e importatori, 9 eventi di partenariato internazionali). Il capitolo formazione prevede la copertura totale dei costi per le imprese sulla base del regime di aiuti de minimis. Diverso il discorso per le fiere internazionali, in questo caso infatti la copertura dovrebbe arrivare intorno al 50% per affitto, allestimento e gestione stand.